Articolo scritto il 11 gennaio 2013 nella categoria Informazione, Mondo | 1 Commento
Dopo l’uragano Sandy, la tragedia di Sandy Hook o le recenti politiche di austerità potresti non essertene accorto… ma il 2012 è stato, per l’umanità, l’anno più grandioso di sempre.
Si, hai letto bene. E’ vero, il mondo occidentale resta in depressione economica, ma i paesi in via di sviluppo sono stati sollevati dalla povertà con una velocità mai registrata. E ancora… il numero di morti inflitte da guerre e calamità naturali è a un minimo storico. Mai come ora ci sono state meno fame, meno malattie e più prosperità. E’ tutto vero, stiamo vivendo in in un periodo d’oro.
Considera la povertà globale. Nel 1990, le Nazioni Unite annunciarono gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: il primo obiettivo era quello di dimezzare il numero di persone in condizioni di povertà estrema entro il 2015. Detto fatto, l’obiettivo è stato raggiunto nel 2008. Anche se in quell’anno i prezzi alimentari sono aumentati e il mondo è scivolato in una crisi economica, la popolazione che viveva in condizioni di povertà estrema – che per definizione significa vivere con meno di 1,25 dollari al giorno – diminuiva in tutte le regioni del mondo. Da allora, il tasso di riduzione della povertà a lungo termine ha continuato.
Il diminuito livello di povertà della Cina è stato il primo fattore che ha contribuito a quello globale; sin dall’inizio degli anni ’80 la crescita economica della Cina ha fatto uscire 660 milioni di persone da quella condizione. Quindi tutte quelle cianfrusaglie senza valore che si comprano – Made in China - e tutte le chiamate a servizi clienti locati a “Hyperabad” – prese da riconoscenti operatori indiani, hanno veramente contribuito a rendere la povertà, storia. Ma per i media, la conquista non ha meritato nemmeno un annuncio.
Aspetta, c’è di più. I detrattori ribattono che non è possibile sostenere una crescita economica mondiale senza danneggiare l’ambiente. Ma mentre le ricche economie del mondo sono cresciute del 6 % nel corso degli ultimi 7 anni, il consumo di combustibile fossile in quei paesi è diminuito del 4 %. Questo notevole e non-dichiarato risultato non ha nulla a che fare con le tasse ecologiche o i parchi eolici. Il consumo dipende dalla domanda del consumatore per auto e fabbriche più efficienti.
E per quanto riguarda le preoccupazioni sull’esaurimento del petrolio? Come si è visto, ingegneri americani hanno trovato nuovi metodi di estrazione di combustibile fossile. Le sorprendenti innovazioni nella tecnologia di fratturazione idraulica mostrano che, nonostante la crescita esponenziale della popolazione mondiale – da 1 a 7 miliardi nel corso degli ultimi due secoli – viviamo ancora in un’epoca di abbondanza energetica.
E la disuguaglianza globale? Anche questa oggi è inferiore rispetto a un qualsiasi punto dei tempi moderni. Globalizzazione non significa solamente che il mondo sta diventando più ricco, ma anche più giusto.
I progressi della medicina e della tecnologia stanno aiutando le persone in tutto il mondo a vivere più a lungo e con una migliore qualità della vita. L’aspettativa media di vita in Africa ha raggiunto i 55 anni quest’anno. Dieci anni fa era di 50 anni. Il numero di persone che muoiono di AIDS è in declino dagli ultimi 8 anni. I morti per la malaria sono diminuiti di 1/5 in meno di un lustro.
Ora parliamo della guerra, che è stata, storicamente, la più grande causa di mortalità e di distruzione dell’umanità. Oggi, in gran parte del mondo, sta crescendo una generazione che non è mai stata toccata dallo spettro della guerra. L’Istituto di Ricerca Internazionale di Pace di Oslo riporta che ci sono state meno morti dovute a conflitti negli ultimi 10 anni che in qualunque momento del secolo scorso! Per qualche ragione, il genere umano non sembra più essere il peggior nemico di sé stesso. Invece (per ora) il pianeta sta godendo di un po’ di pace e tranquillità.
Infine, se tutto questo non è abbastanza per te, ecco altre sei buone notizie:
Cinquant’anni fa, il mondo prendeva seriamente l’ipotesi di una distruzione nucleare, per come si profilava la crisi dei missili cubana. Ma oggi, l’umanità si sta avvicinando a una sorta di tacito ma fondativo punto di svolta. Se apriamo gli occhi collettivamente, vediamo che qualcosa di straordinario e meraviglioso sta accadendo. Le cose stanno migliorando.
Stiamo davvero attraversando una nuova era?
Liberamente tradotto da psychologytoday.com
Ma che bella ventata di positivà.
Sicuramente nel nostro piccolo non riusciamo ancora a notarlo, ma sicuramente tutte queste buone notizie, porteranno giovamento a tutti noi.
Continuiamo a surfare quest’onda !!!