Articolo scritto il 14 marzo 2013 nella categoria E-business | Nessun Commento
Peter Cohan, imprenditore e insegnante al Babson College, presenta 5 domande a cui ognuno dovrebbe rispondere prima di partire con un’attività in proprio. Il suo consiglio generale è comunque quello di aspettare 10 anni prima dell’avvio, in modo da acquisire una solida conoscenza dell’industria di riferimento, i contatti giusti, e soprattutto maggior fiducia in se stessi.
Ma forse tutto questo già ce l’hai. Ecco allora le domande che puoi farti per sapere se sei pronto al grande passo:
Agli investitori piace piazzare i loro capitali in mercati piccoli, ma che sono in crescita molto rapida. Le ragioni sono semplici – in primo luogo, se il mercato è attualmente piccolo significa che gli altri investitori non lo conoscono ancora, quindi incontrerai meno concorrenza.
E in secondo luogo, se il mercato sta crescendo velocemente, potrai ottenere un ritorno sull’investimento altrettanto rapido. Per esempio, senza dubbio gli investitori di Google sono contenti di aver immesso capitale nell’algoritmo Page-Rank di Larry Page e Sergey Brin prima di rendersi conto della possibilità di vendere annunci pubblicitari accanto ai risultati di ricerca. Se stai puntando a un mercato di questo tipo, hai superato la prima prova.
Inutile dire che nessuno può sapere con certezza se un mercato piccolo diventerà grande o semplicemente rimarrà piccolo per sempre. Ma se hai una passione profonda per quel mercato, puoi visualizzare opportunità di crescita che gli altri non vedono. O comunque puoi scoprire queste stesse opportunità più velocemente di qualsiasi altro competitor.
Ma c’è un motivo più importante nel voler lavorare con passione in un determinato mercato: ti sarà molto più facile trovare persone di talento che condividono la stessa passione. E senza di loro, probabilmente ti sareà molto più difficile trasformare quella passione in un business.
I potenziali clienti non sono entusiasti di lavorare con le start-up. La ragione di ciò è semplice – la maggior parte delle start-up fallisce e le aziende e gli individui non vogliono perdere il loro tempo collaborando con una società per sei mesi o più, per poi scoprire improvvisamente che non esiste più.
Pertanto, per sopravvivere, una start-up deve trovare un modo per aumentare le probabilità che un potenziale cliente si prenda il rischio di lavorare con la sua impresa. Questo dipende dalla capacità di trovare un’esigenza, un bisogno specifico del cliente a cui nessun altra società ha ancora cercato di andare incontro. Se riesci a trovare un problema di questo tipo e successivamente a sviluppare un prodotto che lo risolva, i clienti arriveranno, perché realizzeranno che non hanno nulla da perdere.
Un esempio è una start-up del Massachusetts, Actifio. I fondatori hanno scoperto che le aziende spendevano un po’ troppo per lo stoccaggio e il recupero di dati. E hanno inventato un modo per ridurre tremendamente alle aziende i costi di questi ultimi: grazie a loro per ogni dollaro speso su Actifio, ne risparmiano 15 di costi.
Se desideri avviare una società, assicurati di mirare a risolvere i problemi dei clienti, creando un “salto di valore quantico”.
Costruire un business attorno a questa premessa è più facile a dirsi che a farsi. Ma se sei uno dei pensatori leader nel tuo settore, allora avrai le idee chiare su come trasformare le tue intuizioni in un prodotto che funziona.
Per diventare un leader di pensiero nel tuo settore devi essere pragmatico, avere una passione per il settore, e conoscerlo intimamente. Arrivare a ciò spesso richiede lo spendere almeno una decina di anni in quel settore. Ma molti grandi imprenditori iniziano a conoscere un mercato già da bambini. In questo modo, quando sono al college, ne sanno già abbastanza per iniziare.
Se sei un leader di pensiero di settore, sarai in grado di sviluppare un prodotto innovativo e rimanere davanti alla concorrenza. Ma questo non basta a farti pronto per l’avvio.
Quest’ultimo punto è dovuto al fatto che ci sono buone probabilità che non potrai farcela da solo. Bill Gates aveva Steve Ballmer ad aiutarlo a creare Microsoft. Mark Zuckerberg convinse Sheryl Sandberg a gestire la parte di risorse umane per Facebook.
Se vuoi avviare una società, devi portare dentro persone di talento che possono aiutarti a realizzare i fondamentali per la sopravvivenza e la crescita della tua impresa. Se hai il carisma, la passione per le opportunità, la convinzione che stai mirando a un grande mercato, e il know-how per costruire un prodotto che fornirà un salto di valore quantico ai clienti, sarai sicuramente in grado di costruire e motivare un A-Team.
Altrimenti, il mio consiglio è quello di passare a fare l’amministratore delegato.
Se riesci a rispondere affermativamente a queste domande, sei ufficialmente pronto per cominciare.
In caso contrario, meglio aspettare fino a quando potrai fornire prove convincenti del tuo dominio di questi 5 punti.
Liberamente tradotto da inc.com