Articolo scritto il 23 gennaio 2015 nella categoria Mondo, Spiritualità, Sviluppo Personale | 1 Commento
Organizzare un viaggio intorno al mondo affidandosi ai numerosi tour operator e preparare bagagli e passaporto può essere un modo come un altro per staccare la spina dai numerosi problemi quotidiani che ci affliggono. Visitare posti nuovi, conoscere le meraviglie del nostro pianeta oggi è più facile grazie a strumenti come internet che ci permettono di studiare meglio le location che intendiamo visitare. Ma c’è anche un altro tipo di viaggio, più interiore e significativo, che va oltre il concetto di ferie e vacanze. In questo caso ci sono nel mondo tantissime mete dal grande valore spirituale che bisognerebbe visitare almeno una volta per accrescere se stessi e migliorare il proprio concetto di vita.
Quando si pensa al misticismo è inevitabile che paesi lontani come l’India o il Giappone siano le mete ideali per un viaggio alla ricerca della propria pace interiore. L’Italia, oltre a essere una nazione pregna di arte e cultura, ospita numerosi luoghi in cui ritrovare la propria spiritualità. Partendo dalla regione Lazio, per esempio, si potrebbero visitare i mistici Monasteri Benedettini di Subiaco e trovare lì una meta ideale per la preghiera, oppure spostarsi in Umbria e salire tra le pendici rocciose del Monte Subasio ed entrare nella Chiesa di Santa Maria delle Carceri, un luogo in cui San Francesco di Assisi amava perdersi in religiose meditazioni.
Ma le mete spirituali si possono trovare anche all’estero, con tanto di città e luoghi in cui lasciarsi avvolgere da quelle culture profondamente spirituali sparse in giro per il mondo. Prima di partire, però, sarebbe bene valutare la stipula di una polizza in modo da tutelarsi da qualsiasi inconveniente che potrebbe capitare. Esistono alcuni strumenti di calcolo preventivo per la migliore assicurazione viaggio che in questo caso vi coprirebbe dallo smarrimento dei bagagli al rimborso del biglietto in caso di un annullamento del volo fino alla copertura sanitaria in caso di incidente o ricovero.
Una località estera in cui capire meglio la propria spiritualità è senza dubbio la celebre Moschea Blu nella città di Istanbul, culla della fede musulmana ma anche costruzione architettonica densa di fascino: le sue imponenti mura, gli archi e le colonne sono soltanto un assaggio di quello che si può trovare al suo interno. Prima di entrare nella Moschea bisogna lasciare le scarpe fuori e indossare un paio di comodi calzini con cui passeggiare lungo i pavimenti ricchi di sacralità e ammirare le maioliche dal delicato colore blu e azzurro che le danno una tonalità unica. Il Muro del Pianto, invece, situato vicino al Tempio di Gerusalemme, è da secoli meta di pellegrinaggio. Un luogo intimo e che rappresenta in pieno tutto lo splendore della spiritualità ebraica, ma anche un punto dove celebrare simbolicamente una sorta di unione pacifica con le altre religioni.
Quando si parla di spiritualità allora l’Oriente è un continente dalle tradizioni millenarie che, ancora oggi, riesce a comunicare una sorta di purezza intatta e intimista. Grazie a luoghi come il Giappone, con i suoi templi dedicati al Buddha che si possono trovare lungo il monte Koya a sud di Osaka: in un’area circondata da foreste e piccoli laghi ci si può imbattere in numerose statue, pagode e mausolei in cui scoprire il fascino della meditazione. Con una funicolare in funzione tutti i giorni si può raggiungere la somma del monte e ammirare da lì un paesaggio straordinario. Spostandovi verso Bangkok, invece, potreste visitare il Tempio di Pho e fotografare la statua reclinata e realizzata in oro del Buddha che ospita al suo interno, oppure recarvi in Tibet nel monastero Dira Puk: situato a 5050m di altezza è raggiungibile solo con una lunga sessione di trekking, qui da secoli la spiritualità dei monaci tibetani racchiude preziosi segreti su come migliorare la propria condotta, prima verso se stessi, e poi con le persone che fanno parte della nostra vita.
Il mondo è così vasto ma pieno di luoghi mistici come le famose Ayers Rock in Australia. Lungo le pendici di queste rocce dall’inconfondibile colore giallo ocra si distende una pianura in cui, da secoli, gli aborigeni celebrano i loro riti. Di notte è possibile assistere a queste cerimonie e accorgersi che le rocce, grazie ai riflessi lunari, tendono a diventare di un rosso accesso particolarmente suggestivo. In Argentina, invece, milioni di persone si riuniscono nel villaggio di Vallecito per celebrare Deolinda Correa, una donna che gli abitanti del luogo hanno soprannominato santa e che avrebbe compiuto numerosi miracoli.
Spesso le mete collegate alla spiritualità non sono valutate dalla maggior parte delle persone che viaggiano e che vogliono rilassarsi all’ombra di un ombrellone o con un cocktail… Ma ritengo che a volte serve molto di più un viaggio che ti fa arrivare ad un punto fermo e che ti faccia riflettere piuttosto che un viaggio che ti fa staccare completamente il cervello.